Imma Vitelli
Giornalista, scrittrice, sceneggiatrice
Imma Vitelli è una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice lucana.
Nata a Matera nel 1970, ha studiato Giornalismo alla Columbia University di New York e ha vissuto dieci anni in Medio Oriente, al Cairo, a Beirut e a Istanbul.
Ha collaborato a diverse testate (Associated Press, Business Week, Il Mondo, CNN, Sette del Corriere della Sera, La7, D di Repubblica, Marie Claire) e per undici anni è stata inviata di guerra del settimanale Vanity Fair sui maggiori fronti internazionali (dall’Afghanistan al Pakistan, dal Congo alla Somalia, dalla Libia alla Siria per citarne solo alcuni).
Il suo più noto scoop è del 2008, quando trovò in una baraccopoli di Nairobi il fratello del futuro presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nel 2014, ha attraversato mezza Africa (dall’Eritrea alle coste libiche) sulle rotte dei migranti diretti in Sicilia. Risale invece al 2017 l’accesso esclusivo a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, la più totalitaria ed ermetica delle nazioni.
Ha scritto il saggio “Tahrir” (Il Saggiatore, 2012) sulla rivoluzione egiziana e il romanzo “La Guerra di Nina” ambientato in Siria (Longanesi, 2021), racconti, rubriche, soggetti e sceneggiature per il cinema.
Ha insegnato alla John Cabot University di Roma (Giornalismo) e alla New York University di Firenze (Feature Writing).
Ha ricevuto il premio Ester Scardaccione nel 2013 e il premio Heraclea nel 2015.
Ha creato il laboratorio di scrittura creativa “La Cura delle Parole” (lacuradelleparole.it) all’inizio della pandemia.