Si terrà domenica 8 agosto alle 21.00 in Piazza Cosimo Venezia a Montescaglioso (MT) la presentazione del romanzo “La guerra di Nina” della scrittrice, nonché giornalista e sceneggiatrice lucana Imma Vitelli.
L’evento si inserisce nell’ambito del calendario delle iniziative del Premio Mondi Lucani 2021, riconoscimento ai Lucani nel Mondo che eccellono in vari ambiti professionali, dall’economia alla finanza, dal mondo creativo fino a quello della tecnologia e dell’innovazione.
Micla Petrelli, saggista e docente all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, dialogherà con l’autrice sul suo ultimo romanzo ( https://www.longanesi.it/libri/imma-vitelli-la-guerra-di-nina-9788830454316/ ), edito dalla casa editrice Longanesi. Un racconto che nasce dalle esperienze vissute da Imma Vitelli negli anni in cui è stata corrispondente di guerra in Siria. Una storia d’amore tra una giovane reporter italiana e un fotografo siriano che si intreccia con il dramma e i sogni di libertà di un popolo intero.
Tra gli interventi quello della Funzionaria Internazionale Senior dell’ONU, Alessandra Rossi.
Il dialogo sarà accompagnato dalle letture dell’attrice Pacifica Artuso e dal concerto a cura della Lams “Insinkro Apuliasound” del duo violinistico composto da Domenico Masiello ed Eliana de Candia.
Prossimi appuntamenti, 16 agosto nell’Abbazia benedettina di Montescaglioso con “Officine creative. Scrittura a viva voce”, serata evento di premiazione del concorso di poesia riservato ai Lucani nel Mondo, e il 19 agosto con il “Premio Mondi Lucani 2021” trasmesso in diretta dal Castello Torre Mare di Metaponto su TRM Network.
Di seguito, la nota biografica sulla scrittrice Imma Vitelli.
Nata a Matera nel 1970, ha studiato Giornalismo alla Columbia University di New York e ha vissuto dieci anni in Medio Oriente, al Cairo, a Beirut e a Istanbul.
Ha collaborato a diverse testate (Associated Press, Business Week, Il Mondo, CNN, Sette del Corriere della Sera, La7, D di Repubblica, Marie Claire) e per undici anni è stata inviata di guerra del settimanale Vanity Fair sui maggiori fronti internazionali (dall’Afghanistan al Pakistan, dal Congo alla Somalia, dalla Libia alla Siria per citarne solo alcuni).
Il suo più noto scoop è del 2008, quando trovò in una baraccopoli di Nairobi il fratello del futuro presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nel 2014, ha attraversato mezza Africa (dall’Eritrea alle coste libiche) sulle rotte dei migranti diretti in Sicilia. Risale invece al 2017 l’accesso esclusivo a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, la più totalitaria ed ermetica delle nazioni.
Ha scritto il saggio “Tahrir” (Il Saggiatore, 2012) sulla rivoluzione egiziana e il romanzo “La Guerra di Nina” ambientato in Siria (Longanesi, 2021), racconti, rubriche, soggetti e sceneggiature per il cinema.
Ha insegnato alla John Cabot University di Roma (Giornalismo) e alla New York University di Firenze (Feature Writing).
Ha ricevuto il premio Ester Scardaccione nel 2013 e il premio Heraclea nel 2015.
Ha creato il laboratorio di scrittura creativa “La Cura delle Parole” (lacuradelleparole.it) all’inizio della pandemia.